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LA PLIOMETRIA: ESERCIZI PER GAMBE FORTI E POTENTI
Dal nuovo libro “Gambe forti e potenti” di Jason Brown, scopriamo in questo articolo che cos’è la pliometria e perché dovrebbe essere inclusa in un programma di allenamento per gambe e glutei.
CHE COS’È LA PLIOMETRIA
La pliometria è uno strumento di allenamento spesso associato allo sviluppo atletico, ma la sua applicazione va oltre il campo dell’atletica. Con l’avanzare dell’età, le fibre muscolari di tipo II a contrazione rapida si deteriorano e un modo per rallentare questo processo è quello di includere degli esercizi pliometrici nel proprio programma di allenamento settimanale. La buona notizia è che l’allenamento pliometrico è utile anche quando è a basso volume, quindi non è necessario dedicargli intere sessioni di allenamento.
Prima di parlare della fisiologia della pliometria, analizziamo cosa si intende per allenamento pliometrico. Il metodo più semplice ed efficace di allenamento pliometrico è costituito da scatti rapidi ed esplosivi sotto forma di salti e atterraggi, balzi o anche lanci leggeri della palla medica. Per questioni di praticità, in questo capitolo ci concentreremo sulle varianti di salto.
QUALI SONO I BENEFICI DELLA PLIOMETRIA
- Aumento della forza e della potenza generata
- Aumento della velocità di applicazione della forza
- Diminuzione del rischio di infortunio nelle attività quotidiane e nell’atletica leggera
- Miglioramento dell’efficienza neurale e della coordinazione
- Aumento della forza dei tendini
LA FISIOLOGIA DELL'ALLENAMENTO PLIOMETRICO
La pliometria sfrutta il ciclo di allungamento-accorciamento del muscolo scheletrico, in cui un muscolo viene rapidamente allungato (contrazione eccentrica) e poi volontariamente accorciato (contrazione concentrica). In questo ciclo, i muscoli presentano un aumento di energia (come quando si allunga un elastico) per generare più potenza.
Quando si elabora un programma di allenamento pliometrico, è importante considerare l’impatto maggiore che le contrazioni eccentriche hanno sull’indolenzimento muscolare a insorgenza ritardata. Le contrazioni eccentriche generano circa il 20-60% di forza in più rispetto alle contrazioni concentriche, determinando un aumento dei microtraumi (piccole lacerazioni) sia delle fibre muscolari sia del tessuto connettivo.
I TRE MODELLI DI PLIOMETRIA
Esistono tre modelli di pliometria che, in sostanza, racchiudono le caratteristiche principali non solo del motivo per cui la pliometria è così efficace, ma anche del modo in cui la pliometria si svolge fisiologicamente e degli adattamenti positivi che possono verificarsi quando viene programmata correttamente.
Per comprendere appieno la pliometria, non è necessario memorizzare questi modelli, ma conoscere i principi fondamentali di ciascuno di essi permette di capire meglio i meccanismi del funzionamento della pliometria e delle varie sfumature che può assumerne la programmazione (ad esempio, variando leggermente gli esercizi, si possono migliorare diversi aspetti di questi modelli, come l’immagazzinamento dell’energia elastica).
I tre modelli pliometrici sono:
- Meccanico. Coinvolge la componente elastica in serie (SEC), l’unità muscolo-tendinea che si allunga durante il ROM eccentrico. Quando ciò avviene, la SEC agisce come una molla allungata e accumula energia elastica, ed è quindi in grado di contribuire alla produzione di forza totale consentendo ai muscoli di tornare alla loro condizione non allungata.
- Neurofisiologico. Consiste nel potenziamento attraverso il riflesso da stiramento, la risposta involontaria dell’organismo all’allungamento dei muscoli. La componente riflessa della pliometria ha luogo nei fusi muscolari.
- Ciclo di allungamento-accorciamento. Sfrutta l’accumulo di energia della SEC e la stimolazione del riflesso da stiramento per favorire un incremento massimale del reclutamento muscolare.
PERCHÉ SCEGLIERE DI INLCUDERE ESERCIZI PLIOMETRICI NEL PROPRIO ALLENAMENTO
Gli esercizi pliometrici sono relativamente facili da imparare e, a seconda della variante scelta, si recuperano facilmente: non necessitano di un grande investimento di tempo per essere assimilati o eseguiti.
Molti allenatori di forza e condizionamento incoraggiano i loro atleti a utilizzare i sollevamenti olimpici per sviluppare la forza esplosiva, ma non sono la scelta migliore quando si tratta di allenare la forza rapida. Inoltre, se si considera il tempo necessario per imparare i sollevamenti olimpici e il numero di persone in grado di eseguirli in modo abbastanza efficiente da ottenere un adattamento alla forza rapida, includerli nel programma di allenamento è ancor meno giustificato.
Se usato correttamente, è stato dimostrato che l’allenamento pliometrico migliora la produzione di forza e potenza muscolare, quindi non solo un allenamento pliometrico regolare vi aiuterà a raggiungere il vostro obiettivo generale di composizione corporea, ma migliorerà anche le vostre prestazioni (Potach e Chu, 2016). La pliometria vi aiuterà a rimanere costanti nel vostro percorso di miglioramento continuo.
Se volete scoprire di più sull’allenamento pliometrico e su quali esercizi includere nelle vostre programmazioni, leggete il nuovo libro Gambe forti e potenti di Jason Brown!