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Il miracolo dei bastoncini

Il miracolo dei bastoncini

Siete alla ricerca di un metodo rivoluzionario ed efficace per...

Siete alla ricerca di un metodo rivoluzionario ed efficace per eliminare il dolore dalle vostre camminate o per rimettervi in gioco dopo un infortunio? Suzanne Nottingham, istruttrice di sport e fitness di fama mondiale, racconta come il NORDIC WALKING l'abbia aiutata quando, anni fa, ha avuto bisogno di una protesi totale dell'anca:

Sono un'escursionista e amo i percorsi lunghi: in una sola giornata posso scalare il Monte Whitney, la cima più alta degli Stati Uniti (una camminata di circa 35 chilometri), e poi tornare a valle senza racchette. Eppure mi è bastata una sola esperienza con i bastoncini da nordic walking per capire cosa avevo fra le mani: da quel giorno sono entrati nel bagagliaio della mia auto, pronti per essere usati in qualsiasi momento ovunque mi trovi. Ho usato i bastoncini da nordic walking fino all'intervento all'anca. In seguito si sono rivelati fondamentali anche durante la fase di recupero, perché mi hanno permesso di ridistribuire uniformemente il peso su entrambe le gambe molto prima di quanto avrei potuto con gli strumenti di riabilitazione oggi consigliati dai medici, obsoleti e terribili per la colonna vertebrale: il temuto deambulatore e il bastone.

Da atleta sapevo che il recupero non doveva essere frettoloso, perciò mi presi il mio tempo, aumentando gradualmente la velocità. La mia prima camminata ufficiale, dodici giorni dopo l'intervento, fu un percorso che normalmente richiedeva venti minuti; la ricorderò sempre, perché impiegai due ore per terminarla!

Dopo l'intervento, il mio obiettivo divenne scalare nuovamente il Monte Whitney in un giorno solo. Il 7 luglio 2004, due anni esatti dal giorno post-operatorio, lo feci di nuovo, ma questa volta con i bastoncini. Dopo il mantra salutare ripetuto per tutti i diciassette chilometri di salita ("postura, mento alto, bocca rilassata, ritmo tranquillo, resistenza"), quello che mi accompagnò nei diciassette di ritorno fu di tutt'altra natura: "birra fresca, bagno caldo, birra fresca, bagno caldo". Quello che invece non mi accompagnava erano le fitte di dolore. Questo è stato il mio miracolo. Da allora non ho più sentito dolore. Se penso a tutte le volte in cui, dopo un escursione, non potevo camminare per una settimana a causa del mio problema all'anca, quella volta la camminata non fu null'altro che tempo, pazienza e movimenti simmetrici grazie ai bastoncini.

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