- Silver-Fagan Alex
- AA.VV.
- Agostino Samuel
- Albini Ester
- Allegri Sara
- Altman Peggy
- Andrea Neyroz
- Antonucci Lauren A.
- Austin Dan
- Barbi Moreno
- Barbieri Davide
- Bargossi Alberto Mario
- Bazzani Boris
- Bean Anita
- Benson Roy
- Bertuccioli Alexander
- Bianco Antonino
- Bordoni Bruno
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- Brandon Leigh
- Brescia Teodoro
- Broussal-Derval Aurélien
- Brown Jason
- Bruscia Guido
- Burt Phil
- Cánovas Linares Ricardo
- Calle Flauto
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- Camporese Alessandro
- Carone Deborah
- Casadei Iacopo
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- Cassarino Salvatore Antonio
- Cereda Ferdinando
- Ceriani Marco
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- Confalonieri Francesco
- Connolly Declan
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- Cuni Federica
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- Dieguez Papì Julio
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- Fagioli Fabrizio
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- Federico Fignagnani
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- Hopker James e Jobson Simon
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Yoga per la Corsa: i mantra
Cosa sono, a cosa servono e quando usarli
“Mantra” significa “strumento della mente” in sanscrito ed è una parola o una frase breve ripetuta di continuo in silenzio o ad alta voce per scuotere la mente verso un determinato stato.
I mantra possono essere motivazionali o tranquillizzanti e sono decisamente positivi. I corridori usano i mantra come richiami per la fiducia prima di una gara per calmare i nervi e infondere la sensazione di meritarsi di essere lì («Sono forte e sono pronto») o li cantano a metà gara per alleviare stanchezza e dolore («Corro veloce, sono forte, posso correre per tutto il giorno»).
Ricordate: il corpo ottiene ciò che la mente crede.
In questo articolo tratto da Yoga per la Corsa scopriamo
- Quali sono i principali tipi di mantra;
- Come usare i mantra per influenzare il ritmo della corsa;
- i Mantra dei Corridori famosi.
Quali sono i principali tipi di mantra?
I mantra possono essere:
- Personali: scegliete una parola o una frase che incoraggi la zona più debole. Se soffrite di tensione, canticchiate «rilassati e lasciati andare» e sentite le spalle abbassarsi. Per migliorare la postura dite: «prima la forma, la velocità verrà poi»;
- Presenti: usate la forma «io sono» per collocarvi nel momento presente. Lo yoga insegna che analizzare il passato e preoccuparsi per il futuro crea stress fisico e mentale. Dimenticatevi quindi della vostra partenza sbagliata e smettete di chiedervi se riuscirete a guadagnare tempo o meno;
- Positivi: i mantra non sono mai negativi. Inserite una serie di istruzioni positive come «Io posso e io sono» per riavviare un corpo indebolito;
- Attivi: se siete affaticati, dite: «corri veloce» o «corri forte» per riprendere il ritmo. È l’equivalente motivazionale di avere un allenatore che ti urla nell’orecchio. Altre parole d’azione sono: «forza», «sprint», «vai» e «veloce».
Mantra e ritmo della corsa
In caso di mancanza di musica motivazionale durante il giorno della gara un mantra più lungo sincronizzato alla falcata manterrà il ritmo della corsa. Provate con: «prima la forma, la velocità verrà poi» o «piedi veloci, gambe forti, posso farlo per tutto il giorno». Il ritmo delle parole dovrebbe sincronizzarsi alla falcata e alla respirazione per favorire una sensazione di flusso tra corpo e mente che lavorano come unica unità. Provate con combinazioni di parole usando i suggerimenti della pagina seguente per trovare un mantra più lungo o un’affermazione che stia bene con la vostra andatura. Naturalmente, l’obiettivo è quello di dare un calcio motivazionale, ma, se non altro, sincronizzare mantra e falcata vi farà passare il tempo ed eliminerà i pensieri negativi.
Mantra di corridori famosi
Vi state scervellando per trovare il vostro mantra? Prendete ispirazione dai mantra di corridori e triatleti famosi:
- ‘Non mollare mai.’ Chrissie Wellington, campionessa mondiale di Ironman;
- ‘Definisci te stesso.’ Deena Kastor, fondista statunitense;
- ‘Ogni giorno sii il meglio di quello che puoi essere.’ Paula Radcliffe, detentrice del record mondiale di maratona;
- ‘Sii acqua.’ (dal mantra di Bruce Lee). Bolota Asmerom, corridore su media distanza statunitense.