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Intervista a Pat Manocchia
Il personal trainer delle celebrità Pat Manocchia è un portento del mondo del fitness...
Il personal trainer delle celebrità Pat Manocchia è un portento del mondo del fitness newyorkese. Per fare un esempio, tra le sue clienti ci sono state Julia Roberts (con cui ha avuto anche una breve relazione) e la “Material Girl” più famosa del mondo.
“Ho allenato Madonna per molto tempo, 8-9 anni” dice al Sun Media in un’intervista esclusiva. “Ma è stato molto tempo fa.”
Manocchia – ex giocatore di hockey con più di 20 anni di personal training alle spalle − ora gestisce a Manhattan, a un passo da Central Park, “La Palestra”, un centro all’avanguardia che integra alla perfezione medicina e fitness, la cui iscrizione costa 3.600 dollari l’anno, mentre per un personal training si può arrivare a pagare anche 8.000 dollari.
Tra i suoi clienti vi sono anche l’attore Liam Neeson e John McEnroe, la leggenda del tennis che a 50 anni ha vinto l’ATP Champions Tour nel settore senior. “John è un gran esempio di quello che si può ottenere quando ci si impegna nel fare qualcosa e lo si fa nel modo giusto” dice Pat. “Il miglior talento del mondo non servirà mai a nulla senza l’impegno. Lui è costante in modo scrupoloso e lavora molto duramente.”
Pat applica gli stessi principi che insegna ai suoi clienti anche a se stesso: 177 cm di altezza per 84 kg di peso, Manocchia corre e solleva pesi quattro volte la settimana, fa addominali ed esercizi di allungamento tutti i giorni, gioca a hockey in inverno e a softball in estate.
“Mi prendo cura di me stesso. Ho la fortuna di lavorare in un luogo che mi consente di farlo” dice l’autore di Anatomia dell’esercizio fisico e Top Training. “Sono ancora abbastanza forte. Riesco a fare 136 kg di panca e, con un allenamento mirato, probabilmente potrei fare di più.”
Pat ama “mixare gli stimoli”. Ogni 8-12 settimane cambia la sua tabella di allenamento, focalizzando ogni fase su un singolo aspetto, come la forza o la capacità aerobica, e utilizzando un’attrezzatura specifica, dai pesi liberi ai kettlebell, alle corde per arrampicarsi. “Il segreto è la varietà” spiega. “Senza di essa il corpo ristagna molto velocemente.”
Manocchia è anche appassionato di sfide: dai primi anni ’90 al 2001 ha partecipato a dieci maratone e ha scalato quattro volte il Kilimangiaro.
In cucina, però, non è affatto rigido. “Non ho intenzione di crocifiggere nessuno perché ha voglia di mangiarsi un Big Mac” dice. “Si può tranquillamente mangiare tutto. Non è così che funziona. L’obiettivo è fare del proprio meglio e fare scelte intelligenti.” In altre parole, la perfezione è irraggiungibile. Persino per un dio del fitness.
I suggerimenti di Pat:
1. Allenati in modo appropriato a ciò che vuoi fare.
2. Alimentati in modo corretto. Se non lo fai non hai la “benzina” giusta e non puoi raggiungere i tuoi obiettivi.
3. Riposati. Molte persone pensano che “molto sia meglio”. Non è così, non è affatto meglio. Non mi importa chi sei, che tipo di allenamento fai e quale dieta stai seguendo, se non riposi a sufficienza non diventerai più in forma, dal momento che rischi un infortunio e il tuo allenamento non potrà che diminuire.