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Benessere del cervello: importanza dell'attività cognitiva, fisica e sociale
L'importanza di mantenere la mente attiva
Essere socialmente attivi e impegnati in molte attività che richiedono di relazionarsi con altre persone, significa usare il cervello e mantenerlo attivo. Oggi si ritiene che questo tipo di attività sia molto importante per stimolare la mente e che possa anche aiutare i neuroni a generare nuove connessioni.
In questo articolo tratto da Alimentazione e Cervello scopriamo:
- Perché l’inattività e l’invecchiamento aumentano il declino cognitivo;
- Quali cambiamenti ormonali subiamo durante l’invecchiamento;
- Cambiamenti ormonali nelle donne;
- Cambiamenti ormonali negli uomini;
- Supplementi ormonali: come trovare il giusto equilibrio.
Perché l’inattività e l’invecchiamento aumentano il declino cognitivo
Chi prova un sentimento di solitudine è a maggior rischio di demenza. Coltivare amicizie e avere frequenti interazioni sociali è parte integrante del benessere cognitivo. Il dott. Robert Wilson, primo autore di uno studio longitudinale di quattro anni, ha scoperto che le interazioni sociali negative sono un fattore di rischio per il declino cognitivo con l’avanzare dell’età.
Spesso, man mano che le persone invecchiano, desiderano un rallentamento delle loro vite. Molti esperti del settore ritengono che rallentare sia la cosa peggiore che una persona possa fare durante l’invecchiamento. L’unione di invecchiamento fisiologico, inattività e prospettive di vita negative aumenta il declino cognitivo. Inoltre, la nostra personalità può influenzare l’invecchiamento del cervello. Essere estroversi e aperti contribuisce a sviluppare migliori funzioni sociali, cognitive e fisiche.
I cambiamenti ormonali dell’invecchiamento
Il testosterone, l’estrogeno e il progesterone, i cosiddetti ormoni sessuali, possono accedere al cervello e quindi far scattare diversi comportamenti e sentimenti. Degli squilibri di queste sostanze influenzano il comportamento in una miriade di modi.
Cambiamenti ormonali nelle donne
La fase che precede la menopausa nelle donne è detta perimenopausa: essa può durare fino a dieci anni. Durante questo periodo, le ovaie della donna producono meno estrogeno. Molte donne sviluppano vari problemi psicologici, quali disturbi dell’umore e difficoltà nel ricordare, fino alla scomparsa delle mestruazioni, che viene considerata la menopausa vera e propria.
Durante questo periodo si verificano frequentemente problemi del sonno. Sembra che ci sia una relazione complessa tra gli ormoni, la memoria e l’umore. Molte donne in tutto il mondo hanno cercato di trattare questi sintomi con la HRT (terapia di sostituzione ormonale), che consiste nella somministrazione di una forma sintetica di estrogeno. Tuttavia, sta prendendo piede l’uso di ormoni bio-identici (utilizzati nella cosiddetta bio-identical hormone replacement therapy o BHRT), dato che il corpo sa come usare questi ormoni in modo più efficace.
Cambiamenti ormonali negli uomini
I livelli di testosterone degli uomini cominciano a scendere verso i cinquanta, cinquantacinque anni. I sintomi comprendono irritabilità, depressione, problemi del sonno, ansia e disfunzione erettile. Sfortunatamente, i problemi non finiscono qui: un basso livello di testosterone influenza anche la cognizione, anche se non si è ancora compreso il meccanismo esatto.
Supplementi ormonali: come trovare il giusto equilibrio.
La difficoltà nel somministrare supplementi ormonali sia agli uomini che alle donne in età avanzata consiste nel trovare il giusto equilibrio. Gli ormoni sono così specifici nelle loro funzioni, e lavorano insieme in modo così intricato, che si rischia di destabilizzare il delicato equilibrio che il corpo cerca di mantenere.
Quando si assumono supplementi ormonali, è possibile alterare l’equilibrio degli altri ormoni, poiché è sufficiente una dose molto piccola di un ormone per cambiare sia il modo in cui lavorano gli altri, sia il risultato che si voleva ottenere assumendo quel primo supplemento. Di conseguenza, è facile innescare una serie di squilibri ciclici. In Francia, la terapia BHRT è usata da molti anni. Gli esperti del settore sono convinti che somministrare questa forma naturale di progesterone sia uno strumento molto efficace per le donne.
Uno dei benefici più impressionanti ipotizzati nell’uso di questa forma di progesterone è che potrebbe essere in grado di abbassare il rischio di demenza, forse grazie all’effetto calmante sulle cellule, che è l’opposto dell’effetto stimolante dell’estrogeno. Se scegli di percorrere questa strada, un dottore qualificato può prescriverti una crema al progesterone di alta qualità, che agisce per via transdermica. Questa crema non deve essere confusa con la crema di dioscorea (Wild Yam), che non contiene alcun ormone.
Ci sono stati casi di trattamento efficace con BHRT anche negli uomini. Tuttavia, l’assunzione di supplementi ormonali non deve mai essere effettuata senza la supervisione di un medico esperto e qualificato.