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Allenamento Funzionale: propositi del Functional Training
A cura di Guido Bruscia
Oggi, il boom delle palestre ha portato a centri sempre più attrezzati, sofisticati e polivalenti, che spesso, con grande effetto scenico, imitano paesaggi o attività all’aperto imbalsamandoli in una sala attrezzi: pareti di free climbing che mimano le asperità della parete rocciosa, “percorsi dell’acqua”, macchine che imitano passeggiate, corse o pedalate. Eppure, da più parti giungono segnali di un percorso inverso: itinerari boschivi, passeggiate sopraelevate tra gli alberi, percorsi-vita nei parchi, ritorno all’allenamento a corpo libero dove il corpo è il principale mezzo di allenamento. In questo articolo, tratto dal libro Allenamento Funzionale di Guido Bruscia, vedremo quindi insieme:
- La formazione e il ruolo del professionista;
- Propositi di un Functional Trainer funzionale.
L’allenamento funzionale è l’indice che qualcosa sta cambiando. Provato dallo stress della vita cittadina, l’uomo torna a guardare indietro, alle origini; torna a sentire il bisogno di una passeggiata, di una corsa, di un lavoro muscolare diverso, senza essere vincolato a macchine o attrezzature a effetto, alla ricerca di un bosco o un prato. Verde intorno e, sopra, il cielo come unico limite.
La formazione e il ruolo del professionista
Quando parliamo di formazione, ci riferiamo a un sistema di conoscenze in continuo divenire che riguarda diversi campi del sapere. L’attività in palestra implica la conoscenza di nozioni di fisiologia, anatomia e biomeccanica. Unitamente a questi, anche l’alimentazione e la supplementazione hanno dimostrato di avere un’influenza sulla performance sportiva e sui risultati non solo a fini prestativi. Negli ultimi anni, inoltre, diversi studi hanno ribaltato parecchi concetti e luoghi comuni legati al mondo dello sport. La conoscenza è un percorso imperfetto, fatto di tentativi ed errori.
A questi fatti si aggiunge, ovviamente, la pratica degli esercizi, una scienza empirica per nulla scontata. Contrariamente a quanto si crede, la pratica non ci rende perfetti: la pratica perfetta ci rende perfetti. Lo scopo della formazione è creare professionalità, parola che, oggi come mai prima, assume un valore fondamentale nella valutazione di un istruttore. Il professionista è colui che fornisce una prestazione unica. Non dimentichiamolo.
Propositi di un Personal Trainer funzionale
Nel 2004, in una convention per personal trainer, ho tenuto una lezione dal titolo: “Allenamento Funzionale per gli arti inferiori: una nuova prospettiva”. Nel corso degli anni successivi ho approfondito l’argomento “funzionale” confrontandomi con i vari “guru” in America, Spagna, Svizzera, Germania, Slovenia e Italia.
L’allenamento funzionale cambia la vita. Non la vita sportiva, fatta di performance e ricerca della prestazione ottimale o, a seconda, di ipertrofia e corpi ipertonici. Semplicemente rende le persone migliori, più attive, forti e resistenti. Poche settimane e vi accorgerete che il vostro stato di salute sarà diverso, che la vostra efficienza fisica e il benessere di cui godete oggi avranno raggiunto altri traguardi. Tutto questo è il risultato di un’ottimizzazione di fattori che contribuiscono a costruire un corpo nuovo. Non si tratterà solo di essere tonici, sarà la consapevolezza di essere per la prima volta “efficienti”. Il corpo come un abito su misura: il posto più bello dove abitare. Non avete che da provare.