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Anatomia umana e posizioni yoga
L'influenza dello yoga sulla pressione sanguigna
Il corpo, la mente e la respirazione costituiscono un sistema integrato. Ciascun movimento e ogni singolo respiro, infatti, richiedono la collaborazione di tutti i sistemi e ogni parte del corpo è connessa a più di un sistema.
In questo articolo tratto dal libro Yoga Tutor approfondiamo:
- Il collegamento tra Anatomia umana e Yoga;
- Come Lo yoga influisce sulla pressione sanguigna.
Anatomia umana e Yoga
Gli apparati respiratorio, endocrino e digerente dipendono da quello circolatorio per distribuire alle cellule l’ossigeno, gli ormoni e le sostanze nutrienti. Senza il sistema nervoso, non sarebbe possibile coordinare i muscoli degli arti o modulare la dilatazione dei vasi sanguigni per fornire agli organi vitali l’apporto di sangue necessario. Perfino le ossa, classificate come appartenenti al sistema scheletrico, interagiscono con gli altri apparati: i globuli bianchi e i globuli rossi, che nascono nel midollo osseo, sono un esempio di come le ossa collaborino con il sistema circolatorio e quello immunitario.
È perciò importante per un insegnante di yoga possedere alcune nozioni sull’anatomia, sul sistema muscoloscheletrico e sulla collocazione degli organi vitali, oltre a comprendere la funzione e l’interazione dei vari sistemi. I maestri di yoga non hanno le competenze per diagnosticare o curare le malattie, ma capire la meccanica del corpo può aiutarli a individuare la causa di problemi comuni tra i loro allievi e consigliare loro pratiche rivitalizzanti per risolverne o prevenirne di nuovi.
Le asana dell’Hatha yoga classico sono movimenti e posizioni facili da assumere, ma con alcune conoscenze di base sull’anatomia e la fisiologia umana sarà possibile entrare in maggiore sintonia con il proprio corpo e, di conseguenza, condividere la propria esperienza per accrescere la consapevolezza negli altri. Praticare le asana aumenta la forza muscolare, incrementa la flessibilità e la capacità di rilassarsi attraverso un coinvolgimento cosciente del sistema nervoso parasimpatico e migliora la circolazione delle informazioni, dell’energia e della materia all’interno del corpo.
Creando regioni di pressione diversa, le asana stimolano la circolazione, sfruttando una tendenza fisiologica secondo cui l’energia (il calore), la materia (il sangue e i fluidi intracellulari) e le informazioni (attraverso il sistema nervoso) si muovono da una regione ad alta pressione verso una a bassa pressione. Un aumento di pressione in una parte del corpo spinge via l’energia e la materia nello stesso modo in cui l’acqua esce da una spugna strizzata, mentre in altre parti del corpo una pressione più bassa le attira, proprio come una spugna che, immersa nell’acqua, si espande, si allunga e assorbe umidità.
Come lo yoga influisce sulla pressione sanguigna
Le asana comprimono alcune parti del corpo e ne distendono altre. In alcune posture statiche, la contrazione muscolare aumenta la pressione locale, mentre il rilassamento muscolare ne favorisce la diminuzione. Ciò è particolarmente visibile negli esercizi capovolti, nei semi-capovolgimenti e nella pratica di Vinyasa, che innesca la pompa muscoloscheletrica.
Le tecniche Pranayama, per esempio, modificano la pressione nel torace e nell’addome normalizzando l’azione della pompa respiratoria, dove una diminuzione della pressione toracica e della pressione addominale provoca l’inspirazione, mentre un loro aumento causa l’espirazione.
I bandha stimolano l’attivazione dei muscoli antagonisti che avvolgono le articolazioni e possono aumentare o diminuire la pressione. I movimenti del corpo e degli arti, che avviano le forze centripeta, centrifuga e inerziale attraverso il corpo, possono agire sulla circolazione e questo è particolarmente visibile quando i movimenti sono rapidi. La circolazione delle sostanze attraverso i vasi sanguigni e gli spazi intracellulari aumenta in modo proporzionale alla differenza di pressione fra le varie parti del corpo. Per stimolare al massimo la circolazione con il minimo sforzo è importante che una parte del corpo abbia una pressione molto bassa.
Ecco perché durante l’esecuzione delle asana di solito il collo e il viso sono completamente distesi, poiché in caso contrario la pressione sanguigna e il livello di stress potrebbero aumentare considerevolmente.