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L'assunzione di additivi tramite l'alimentazione e i loro effetti
Tratto dal libro Alimentazione e Cervello
Che cosa sono gli additivi, e in che molo la loro assunzione attraverso l'alimentazione ha effetti sul nostro corpo e sul nostro cervello? In questo articolo, tratto dal libro Alimentazione e Cervello, vedremo insieme:
- Additivi: alcuni esempi e come individuarli;
- Studi e dati emersi.
Additivi: alcuni esempi e come individuarli
Nella maggior parte dei casi, gli additivi sono composti di sintesi. Non disponiamo di alcun dato sulle conseguenze a lungo termine del loro consumo in grandi quantità, ma sappiamo che molti causano problemi respiratori quali asma, rinite, febbre da fieno, e reazioni cutanee quali l’orticaria. Altre reazioni conosciute sono il mal di testa e la nausea.
Prima di comprare un alimento, controlla sempre sulla sua etichetta quali additivi contiene. Di seguito, ecco un elenco degli additivi che dovresti evitare, in quanto sono particolarmente dannosi per la salute, specialmente se uniti insieme in un alimento. Chi consuma cibo non lavorato non ha bisogno di leggere tutte queste etichette.
- Il giallo tartrazina (E102), che viene utilizzato in soft-drinks e merendine di colore arancione, è stato associato all’iperattività nei bambini. Alcuni ricercatori lo definiscono un anti-nutriente, dato che sottrae zinco al corpo, un minerale che è necessario al corretto funzionamento neurologico e alla crescita;
- Il glutammato monosodico (E621), o MSG, è stato collegato a convulsioni, capogiri, dolori al petto, nausea, rigidità facciale, mal di testa, diarrea e crampi allo stomaco. L’MSG stimola in modo continuo i recettori delle papille gustative, aumentando la capacità di assaporare la varietà di aromi aggiunti ai cibi. Di conseguenza, i cibi privi di questo additivo cominciano a risultare insipidi e non altrettanto interessanti, che è proprio ciò che vogliono ottenere i produttori, così da convincere il consumatore ad acquistare quantità sempre maggiori dei loro prodotti pieni di sostanze chimiche. L’MSG è anche una eccitotossina, perché causa la sovraeccitazione di specifici neuroni, i quali diventano incapaci di spegnersi e infine muoiono;
- L’MSG è un esaltatore di sapidità largamente utilizzato, che spesso viene citato in etichetta come proteina vegetale idrolizzata (HVP). Questo perché i produttori sanno che molte persone sono al corrente dei suoi pessimi effetti collaterali. L’HVP, in realtà, è prodotta a partire dalla massa marrone che si forma sulle verdure che sono state bollite e trattate con soda caustica. Questa massa marrone viene raschiata via, essiccata e venduta all’industria alimentare per “migliorare” i suoi prodotti. Purtroppo, la dicitura “aromi naturali” in etichetta non denota l’assenza di MSG; infatti, dal 20 al 60 per cento dell’aroma in questione può contenere MSG.
Studi e dati emersi
Molti aromi artificiali, che vengono solitamente usati in concentrazioni dieci volte superiori ai coloranti artificiali, causano problemi di salute. Dato che le etichette non ne riportano i valori, il consumatore non ha modo di tenerli sotto controllo. Pare che essi blocchino la sintesi di enzimi detossificanti specifici, il che significa che qualunque cibo dagli effetti tossici non può essere digerito ed eliminato dall’organismo. Questo può causare danni alle cellule e quindi interferire con la normale funzione cellulare.
Nel 2006 i ricercatori hanno scoperto una cosa terribile: alcuni additivi, se combinati tra loro, influenzano lo sviluppo cerebrale. Questi additivi, soprattutto coloranti artificiali, sono saltati all’attenzione delle cronache nel Regno Unito quando la loro azione combinata sui neuroni è stata analizzata in laboratorio. Ne è risultato che il blu brillante (E133), il glutammato monosodico (E621), il giallo di chinolina (E104) e l’aspartame (E951), quando combinati, bloccano la normale crescita dei neuroni e interferiscono con i segnali tra di essi.
È stata una delle prime volte che un gruppo di ricerca indipendente ha analizzato gli effetti combinati degli additivi. Inoltre, si è scoperto che la quantità di additivi consumata con una tipica merendina e una bevanda standard è sufficiente a influenzare negativamente lo sviluppo dei neuroni. In altre parole, una tipica merenda mangiata da un bambino quotidianamente potrebbe contenere una quantità di questi additivi sufficiente a bloccare la crescita e lo sviluppo neurologici ottimali.
Sarebbe miope pensare che gli adulti non siano affetti da tutto ciò. Anche noi abbiamo la capacità di far crescere nuovi neuroni, che può essere influenzata negativamente dagli additivi. Purtroppo, non sono state fatte ricerche simili sugli adulti, ma, per stare dalla parte del sicuro, sarebbe meglio evitare queste sostanze a qualsiasi età.
Da allora, nel Regno Unito, altri sei additivi sono stati aggiunti alla lista di quelli che potrebbero avere un effetto negativo sull’attività e l’attenzione dei bambini: giallo tramonto (E110), azorubina/carmoisina (E122), rosso allura (E129), tartrazina (E102), rosso cocciniglia/ponceau 4R (E124) e benzoato di sodio (E211). Molti di questi additivi sono stati vietati in paesi di tutto il mondo.
È importante ricordare che gli additivi possono avere effetti cumulativi. Possono accumularsi nell’organismo, raggiungendo livelli di tossicità per i quale non sono stati testati, e possono interagire con altri additivi, aumentando i loro effetti sul corpo e sul cervello.